HomeVangelo del GiornoGiovani di Parola - Commento al Vangelo del 16 Novembre 2024

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 16 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 18,1-8


Menomale che Dio non รจ come questo giudice, altrimenti ci cucineremmo da soli la nostra disperazione ripetendo preghiere su preghiere. Eppure spesso pensiamo e pretendiamo che Dio sia cosรฌ, che sia un tipo che decide o meno di fare le cose in base a chissร  quale idea. No, Dio non รจ affatto cosรฌ.

Perchรจ le preghiere, le speranze, gli aneliti dellโ€™umanitร  intera, di ciascun uomo o donna, le preghiere, le speranze, gli aneliti di tutti noi, sono stati accolti ed esauditi in un grande movimento e atto di misericordia: lโ€™Incarnazione di Cristo Gesรน.

Eโ€™ Lui il giudizio di Dio su di noi, la decisione irrevocabile della piรน alta Corte che possa esistere: lโ€™essere amati senza misura, lโ€™essere chiamati a partecipare della stessa vita di Dio. Perchรจ il Signore รจ la giustizia tanto attesa, รจ Lui che mette a posto tutto e che ordina tutto nella direzione della Vita Eterna.

Non cโ€™รจ piรน da aspettare, cโ€™รจ solo da aderire e partecipare e far sperimentare a chiunque, soprattutto a chi รจ schiacciato dalle ingiustizie della vita, a chi non prega piรน e grida la propria sofferenza con la vita, a chi รจ ormai stanco e che nemmeno grida piรน, la prontezza dellโ€™Amore di Dio che vince ogni ingiustizia, che vince ogni morte, cheย vinceย suย tutto.

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