Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 15 Settembre 2021

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รˆ difficile comprendere il dolore di una madre che perde il proprio figlio. Ma Maria รจ lรฌ, sotto la Croce, e partecipa alle sofferenze di Gesรน, ricordando la profezia di Simeone: “anche a te una spada trafiggerร  lโ€™anima” (Lc 2,35).

Nel momento di piรน grande dolore Gesรน chiede a Maria qualcosa di piรน, le chiede di essere madre del suo discepolo, di tutti i suoi, di ognuno di noi, di tutta la Chiesa! Una responsabilitร  che la porterร  a vivere qualcosa di nuovo, proprio dai piedi della Croce: Maria, nella sofferenza, รจ chiamata a non chiudersi nel dolore, ma ad emanare, attraverso la sua ferita, nuova luce. Una crisi, un trauma, una “esperienza-limite” possono diventare l’inizio di una nuova vita, perchรฉ non finirร  cosรฌ: se moriamo in Cristo, risorgeremo con Lui.

Negli eventi quotidiani, soprattutto in quelli piรน dolorosi, affidiamoci a Maria… non รจ solo devozione, non รจ una preghiera irrazionale o da sempliciotti, ma รจ dimostrazione della necessitร  di sentire costantemente l’affetto della nostra mamma celeste, disposta a rimanere sotto la nostra croce come ha fatto con Gesรน, il suo unico figlio.


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