Vari gesti, movimenti, attenzioni. Il racconto evangelico di oggi mostra una serie di delicatezze.
Alcuni conducono un cieco da Gesù. Nelle nostre cecità, anche se scopriamo in noi il desiderio di guarire, c’è sempre bisogno di qualcuno che ci accompagni. Il bello della fede è che non possiamo arrivarci da soli.
Allora Gesù prende per mano il cieco, dopo essere stato condotto da Lui, è Lui che lo conduce per mano, come fa un padre con il proprio figlio, come fa un medico con il paziente da riabilitare. Ma perché lo porta fuori dalla città? Alle volte abbiamo bisogno di Lui solo, le nostre guarigioni non sono necessariamente da spettacolarizzare, spesso le conosceremo solo noi e Dio… Ma non per questo hanno meno valore.
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Lasciamo che il Signore ci sani, che imponga le sue mani su di noi. Abbiamo bisogno di vedere Lui, la realtà, noi stessi… con i suoi occhi!
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