Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 14 Ottobre 2022

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Tante volte ci preoccupiamo del pensiero di chi ci circonda, di come ci comportiamo in un certo gruppo di amici, o del giudizio di un compagno di classe. Ci sforziamo di meritare la considerazione dei nostri genitori o degli amici, perché forse in fondo pensiamo di non avere valore ai loro occhi così come siamo.

Oggi Gesù ci permette di abbassare la guardia, di cessare di impiegare tanto tempo a compiacere le aspettative nostre o di chi abbiamo intorno per tornare senza troppi giri di parole alla relazione con Dio.

Un Padre che di noi sa tutto, preoccupazioni, sogni e perfino parole sussurate sotto voce. Conosce le nostre paure ma ci riporta alla realtà: siamo preziosi ai Suoi occhi, esattamente così come siamo – difetti limiti e paure comprese… e neanche quando ci sembra di non valere niente siamo dimenticati dal Padre.

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Siamo figli di un Dio innamorato di noi a tal punto che non uno dei nostri capelli andrà perduto. Cristo, circondato dalla folla che cerca parole di salvezza, ci ricorda ancora una volta che è in questa esperienza di figli amati, unici e preziosi che ritroviamo davvero il nostro valore.

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