Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 14 Maggio 2020

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Quando nasce unโ€™amicizia, ancor prima delle confidenze, delle risate, delle passioni condivise, ciรฒ che le due persone coinvolte fanno รจ SCEGLIERE.

Si, perchรฉ, quando desideriamo diventare amici di qualcuno, scegliamo quella persona in mezzo a tante altre e la rivestiamo di significato. Scegliere vuol dire dare forma e senso a ciรฒ che prima era uguale a tutto il resto, vuol dire dare importanza a qualcuno nella nostra vita.

Nel libro โ€œIl piccolo principeโ€ questa scelta viene sintetizzata in queste meravigliose parole: ยซTu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro’ per te unica al mondoยป.

Ma questa scelta cosa scaturisce nellโ€™altra persona? Sentirsi scelti ci rende felici, ci fa sentire importanti, grati alla vita, unici. Ci vediamo realmente con gli stessi occhi con cui lโ€™amico ci guarda e questa sensazione รจ quella che al mondo procura piรน gioia. Ecco perchรฉ in questo brano GIOIA E AMORE vanno di paripasso!
La vera sorpresa di oggi รจ che noi siamo stati scelti non sono da chi ci sta vicino, ma soprattutto da Gesรน e questo deve farci sentire felici, unici, amati, avvolti in un abbraccio eterno


Fonte:

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