“RIMANETE IN ME” è l’invito che riecheggia costantemente in questo brano. Rimanete vuol dire “non scappate, non cercate altro, fermatevi!”.
L’invito di Gesù è un invito a fermarci, a non pensare di poter fare tutto da soli, perché nessun tralcio porta frutto se non stabilisce legami con la vite. Non è un legame che rende schiavi, che fa sentire prigionieri, ma è un legame che dona vita, come quello di una madre con il bambino che porta in grembo.
Il legame con Gesù ci consente di rimanere in vita, di costruire a nostra volta altri legami e portare frutto, la nostra vita diventa feconda quando l’amore ricevuto diventa dono per l’altro, quando siamo capaci di costruire vere e proprie catene d’amore che non ci rendono schiavi legati, ma persone capaci di creare legami autentici.
Quando il tralcio diventa sterile? Quando davanti all’amore sceglie il non amore, quando non trova occasioni di amare e rispettare, quando alle parole gentili si lascia spazio alla cattiveria, quando l’altruismo diventa egoismo e la speranza disperazione. Signore, fa che la nostra vita sia sempre terreno fecondo per costruire legami veri.
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