Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 11 Aprile 2023

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Maria di Magdala ricorda un po’ tutti noi quando andiamo in cerca del Signore, quando ci chiediamo “dove l’hanno posto”, pur avendolo davanti ai nostri occhi, che ci chiede “Perché piangi? Chi cerchi?”. Quand’è che Gesù si fa riconoscere? Quando chiama Maria per nome.

Riconosciamo il Signore quando ci chiama per nome, quando intuiamo che non parla in astratto, ma parla proprio con me in un modo del tutto originale e molto concreto (anche in veste di un semplicissimo e normalissimo custode del giardino, nel caso della Maddalena). E la prima cosa che mi consegna è chi sono davvero, la profonda verità di me stessa e lo fa attraverso il mio nome.

Lì c’è l’incontro, il riconoscimento. Rabbunì! Sei Tu! E vissero tutti felici e contenti… No! Ecco che quando ci sembra che la storia sia giunta al termine, che ormai abbiamo riconosciuto Gesù, Egli ci dice “non mi trattenere”, “va’ dai miei fratelli”. Questo è un invito straordinario, il Signore prima mi parla in modo unico e personale e poi mi manda dai fratelli perché sarebbe un peccato trattenere questa gioia solo per me.

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La Resurrezione non si può contenere, si diffonde, mette in moto i cuori e fa ritornare in Vita.

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