“Essere pellegrini di speranza”
Dal 22 al 24 novembre si svolgeranno presso la casa San Juan de Avila di Roma le Giornate della Condivisione, annuale raduno associativo del MAC. Sono chiamate da sempre giornate della “condivisione” perché l’intento è quello di incontrarsi, metter insieme, fraternizzare, condividere le gioie e le speranze personali, di gruppo e di tutta l’associazione con il territorio, con la Chiesa e quanti accolgono il nostro invito a partecipare. L’intento generale è “uscire” così come spesso chiede il Santo Padre, cioè testimoniare l’amore per Cristo e per la Chiesa nel nostro mondo.
Don Alfonso Giorgio, Assistente nazionale del MAC, afferma: «Quest’anno, nella prospettiva dell’imminente Celebrazione del Giubileo, vogliamo capire come si può essere “pellegrini di speranza”. Ecco perché, oltre ad aver invitato persone che in prima persona coltivano ed alimentano la Speranza in vario modo, abbiamo chiesto a Sua Eminenza Cardinal Matteo Zuppi di essere tra noi, perché specialmente lui, con la sua paternità e soprattutto con il suo cuore di pastore sempre attento e sensibile, ci comunichi la gioia del cammino e le modalità più profonde per alimentare la Speranza, consapevoli che, così come affermava il venerabile don Tonino Bello vescovo di Molfetta, occorre “organizzare” la Speranza, soprattutto lasciandosene contagiare. Non sarà possibile nessuna organizzazione della speranza se non si avrà la pazienza di far sedimentare nel cuore tutti i fremiti di bene che vi abitano e che spingono a correre il “rischio di scelte coraggiose coltivate insieme”. Il MAC da sempre considera le persone con disabilità quali soggetti attivi nella vita della Chiesa e nella società. Io credo che, per l’avvenire, il cammino da compiere sta scritto già nel nostro carisma. Si tratta appunto del “movimento”, di quell’evangelico andare insieme per essere apostoli di speranza nel mondo, soprattutto tra i più poveri ed emarginati».
Il Presidente nazionale del MAC, Michelangelo Patanè, sottolinea: «Con le Giornate della Condivisione il MAC rafforza il suo essere associazione di apostolato, Chiesa in uscita per la realizzazione di comunità solidali e senza esclusi. Quest’anno rivolgeremo particolare attenzione alle problematiche delle persone che diventano disabili in età adulta e degli studenti ciechi dei paesi più poveri del mondo».
Il programma:
Venerdì 22 novembre
Ore 21,00 Saluto di benvenuto del Presidente nazionale Michelangelo Patanè
Ore 21,15 Veglia di preghiera Cuore a cuore con Cristo nostra speranza guidata dall’Assistente nazionale Don Alfonso Giorgio
Sabato 23 Novembre
Ore 9,30 Incontro con il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinal Matteo Zuppi
Ore 12 In cammino verso il Giubileo
Don Paolo Braida, capo ufficio nella Segreteria di Stato Vaticana
Ore 16,30 Oltre la disabilità acquisita
Testimonianze di
Antonio Pellizzaro, Consigliere nazionale MAC
Cetti Giannone, Responsabile nazionale Attività Giovanile MAC
Totò Cascio, attore (il bambino protagonista del film “Nuovo Cinema Paradiso”) Modera Fabio Zavattaro, giornalista già vaticanista RAI
Domenica 24 Novembre
Ore 9,30 Iniziative associative
Presentazione del progetto “Costruiamo il loro futuro” a sostegno della scuola convitto per ciechi di Dapaong (Togo);
Testimonianza dalla Scuola per ciechi di Shashemane (Etiopia);
Consegna del Premio Muñoz ad una studentessa con disabilità visiva;
Presentazione del nuovo video istituzionale del MAC.
Ore 11,30 Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la vita
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Il Movimento Apostolico Ciechi (MAC) è formato da persone vedenti e non vedenti che, insieme, fanno un cammino di fede, condivisione e promozione umana. È un’associazione di fedeli laici riconosciuta dalla Chiesa cattolica e dallo Stato italiano e opera perché nella società e nella vita ecclesiale nessuno sia escluso e le persone con disabilità vi partecipino attivamente. Le attività del Movimento si svolgono non solo in Italia ma anche nei Paesi più poveri del mondo, nei quali promuove progetti di cooperazione internazionale per la prevenzione della cecità, la cura delle malattie oculari e la promozione sociale e religiosa delle persone non vedenti.
Fonte: Comunicato Stampa