Il volume raccoglie tre scritti inediti del cardinal Giacomo Biffi. In “Sguardi su Gesù Cristo” Biffi pone una domanda ineludibile: Gesù è “uno dei…” o “il”?
È catalogabile o è un caso a sé? La sua comparsa nel mondo è un fatto importante, ma commisurabile coi nostri metri di giudizio, o è un evento unico e decisivo, irripetibile?
In “Lettura cristiana del Libro di Giona” l’autore mette in luce l’aspetto più originale di Giona: svelare un Dio umorista. Poi, per Gesù stesso Giona che annuncia la volontà che tutti siano salvi, che predica la conversione, che presagisce la vittoria sulla morte compendia tutte le ragioni della nostra speranza.
Ne “L’ultima settimana di Gesù” Biffi rileva le numerose difficoltà che emergono dai racconti evangelici. E arriva alla conclusione che Gesù e gli apostoli hanno mangiato la Pasqua seguendo un calendario diverso da quello ufficiale, non il giovedì, ma il martedì sera secondo il calendario di Qumran.
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Leggi la prefazione di Giorgio Maria Carbone (video)
L’amicizia e l’ammirazione sono all’origine di questo libro. Innanzitutto amicizia filiale e riconoscente ammirazione verso il suo autore, il cardinale Giacomo Biffi. E poi amicizia e stima verso le persone che hanno messo in comune e hanno fatto circolare questi scritti, che fino a poco fa erano conosciuti solo da poche persone.
Il volume raccoglie tre scritti “inediti”.
Il primo, Sguardi su Gesù, consiste in tre meditazioni – così le chiama lo stesso card. Biffi, cf. infra pp. 17, 36 e 43 – pubblicate in «I Quaderni di Avallon. Rivista di studi sull’uomo e il sacro» settembredicembre 1986, n. 12, pp. 9-44, che è un numero monografico intitolato “Sulle orme di Cristo”. All’autore è premesso il titolo “Mons.”: ora, considerato che Biffi è stato creato cardinale da san Giovanni Paolo II il 25 maggio 1985, il titolo di monsignore e non di cardinale o è un errore della redazione della rivista oppure è segno che si tratta di tre meditazioni che Biffi ha tenuto prima del 25 maggio 1985, caso mai quando era ancora vescovo ausiliare di Milano. Sono particolarmente grato all’avv. Stefano Papetti Ceroni: nella sua amicizia mi ha fatto dono del testo, che altrimenti sarebbe stato introvabile.
Il secondo, Lettura cristiana del Libro di Giona, è il testo di una conferenza che il card. Biffi ha tenuto a Bologna presso l’Istituto Carlo Tincani per la ricerca scientifica e la diffusione della cultura. Era il 10 maggio 2001 e ho
avuto la fortuna di essere stato invitato dalla direttrice dell’Istituto, la prof.ssa Nicolina Iorio. Rimasi incantato dall’eloquio del Cardinale e affascinato dal modo di presentare il tema e dall’ironia pungente e quasi scanzonata. Il testo di questa conferenza, stampato con grande decoro, circolava come piccolo opuscolo tra gli iscritti all’Istituto Carlo Tincani.
Il terzo, L’ultima settimana di Gesù, proviene da un dattiloscritto redatto dallo stesso Cardinale: Dina Patano, sua fedele collaboratrice, mi ha riferito che Biffi stesso ha battuto a macchina il testo e per molti anni se n’è servito per tenere delle conferenze almeno fino al 23 aprile 2012. La prof.ssa Marina Orlandi ha avuto la fortuna di ascoltarle e ha conservato con cura il dattiloscritto; nella quaresima del 2017 me ne ha fatto dono; di questo – proprio perché inatteso e prezioso – le sono particolarmente grato.
Esprimo un ultimo e caloroso ringraziamento a mons. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e, quindi, successore del card. Biffi, per l’amabile simpatia con la quale mi ha autorizzato a pubblicare questi testi. Così il magistero del card. Biffi continuerà a divertirci e illuminarci.