✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 9,14-17
Grazie, Signore Gesù, perché vuoi solo il mio bene; grazie perché vuoi farmi crescere e, nonostante le mie resistenze, sei sempre lì, sulla croce, ad aspettarmi. Sulla croce ti sei caricato di tutta la debolezza umana, di tutta la mia debolezza, di tutte le mie fragilità. Dalla croce mi guardi con dolcezza e mi fai l’invito a raggiungerti affinché tu possa liberarmi. Solo tu puoi farlo.
Insegnami, o Maestro buono, a essere umile come te. Voglio imitare il tuo atteggiamento sereno di fronte al peccato e alla fragilità del nostro tempo. Il tuo giogo è terribile, pesantissimo, eppure per te incredibilmente leggero. Solo tu puoi aiutarmi a rendere più leggere tutte le fatiche che mi porto dentro e che non so come gestire. Ti affido tutta la mia vita.
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Aiutami, Amato mio, a ritrovare la bellezza che tu hai posto in me e a riconoscerla anche nei fratelli e nelle sorelle che mi hai posto accanto. Aiutami a riscoprirmi amabile per quello che sono e così capace di amare a mia volta. Ti lodo perché mi vuoi piccolo, sebbene io voglia farmi dotto: riconoscendomi tuo fratello vivo la gioia di essere figlio di Dio, mettendo da parte la pretesa di saperne più di te, l’illusione di poter disporre della mia vita senza la guida del tuo Spirito. Dammi un cuore semplice capace di amare te e i fratelli con sincerità.
Marco Ruggiero
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato