Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 8 Marzo 2022

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O Dio, papà nostro, tu sai già di cosa abbiamo bisogno, anche meglio di noi. Desideriamo davvero che questo tempo di digiuno e preghiera, la quaresima, sia un ritorno all’essenziale. Rimettiamo tutta la nostra vita nelle tue mani, le nostre forze e le nostre debolezze, le nostre certezze e le nostre fragilità. Tu sei santo e, se lo vuoi, rendi parte della tua santità anche ciascuno di noi; indicaci la via della salvezza, quella che ci rivela il tuo nome: bellezza, bontà, luce, misericordia, speranza, pace…

Gesù, fratello e maestro, mostraci il valore autentico delle relazioni e insegnaci a chiamarci tutti sorelle e fratelli. Liberaci dal male perché non vogliamo rimanere ancora legati ai nostri egoismi, ma rinascere davvero liberi, gettando via le false sicurezze e contribuendo alla costruzione del tuo Regno. Sogniamo questo per tutti gli uomini e per tutte le donne, specialmente lì dove la guerra incatena e distrugge.

Spirito Santo, difensore della comunione, rendi questa nostra preghiera non un sogno fumoso, ma azione concreta di servizio, perché l’intera nostra vita diventi preghiera. Liberi dal superfluo allora potremo intravedere te nel volto dell’altro e nei gesti di amore e perdono ci scopriremo amati e perdonati, forti contro le insidie del nemico.

Marco Ruggiero


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato