Questa Parola oggi da un lato potrebbe metterci ansia e inquietarci; ci chiediamo per quale motivo se siamo nel mondo dobbiamo subirci l’odio del mondo stesso. Tuttavia, queste dure parole possono essere grande fonte di consolazione: egli ci assicura che ci ha scelti come suoi figli poiché, anche se viviamo nel mondo, noi cristiani non siamo di questo mondo, dal momento che siamo chiamati a essere cittadini del Cielo; a noi, quindi, tocca vivere da figli salvati e amati e sforzarci di condurre gli altri a questo.
Da salvati, con il Risorto possiamo trasformare il mondo per vivere il Regno di Dio già qui sulla Terra.
Da salvati, con la sua grazia, non siamo più mossi dal peccato, ma viviamo in Cristo come lui vive in noi. Da salvati, viviamo secondo i principi di una giustizia che non è la nostra, la quale, anche se è impossibile per noi da comprendere in pieno, è la via della luce, della bellezza, della santità .
Da salvati, non dobbiamo ritirarci per fuggire dal mondo e rinnegare i fratelli e il creato, ma uscire da tutte le dinamiche egoistiche che troppo spesso la società ci mostra per aprirci a una coraggiosa testimonianza di fede.
Da salvati, dobbiamo rifiutare il compromesso di valori oscillanti e chiedere allo Spirito di formarci alle sue virtù.
Da salvati, possiamo essere perseguitati, ma con la speranza di risorgere a vita nuova.
Marco Ruggiero
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato