Il silenzio del dazio non dovuto eppure dato.
Fedelmente ogni cosa ritorna a se stessa, attraversando l’ingiustizia dell’uguaglianza e anche l’ineguaglianza della giustizia.
Nel fermarci ci rendiamo conto che in fin dei conti nulla ci appartiene, tutto ciò che possediamo ha un inizio e una fine.
Persino noi stessi abbiamo un inizio ed una fine, ma il fine ultimo è un nuovo inizio.
Ecco che l’incontro con il Creatore, che si fa creatura e ad essa si consegna tutto, cambia definitivamente la traiettoria del cammino, restituisce la libertà dei figli.
I figli non devono rendere quello che hanno ricevuto, ma possono.
Con questa consapevolezza non si ha più nulla da offrire, ma se stessi da condividere e cosi scoprire di essere molto di più.
- Pubblicità -
Mounira Abdelhamid Serra
Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato