Gesuiti โ€“ Commento al Vangelo del giorno, 7 Ottobre 2023

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Provo a stare solo sulla soglia di questo brano, il primo versetto, quasi a custodire un senso di pudore per lโ€™incarnazione, dove Dio sposa lโ€™umanitร  e il suo Spirito ci immerge nellโ€™ombra di un grande grembo.

In quel tempo. La storia, il suo fluire, il corso delle generazioni, genealogie bibliche che rallentano per un respiro piรน lungo. Tu, lโ€™eterno, scegli di confonderti con lo scorrere del tempo, di sperimentare le etร  dellโ€™uomo e attraversare la soglia della morte. Compi la paradossale scelta di essere finito, come i granelli di sabbia dentro una clessidra.

In una cittร . Impasto di pietre e calce, illusione di rifugio finchรฉ non giunge un terremoto. Le cittร  oscillano tra la sicurezza del nido e il tremare del primo volo. Le cittร  sono galassie con le strade, se viste da lontano, dallโ€™universo, dove la luce รจ sempre quella della notte. E tu su quelle strade, cadendo, imparerai a camminare.

A una vergine, promessa sposa di un uomo. E cosรฌ sul gioco di sguardi e il timido rossore di due fidanzati ti posi. Battezzi lโ€™amore che fa scorrere il desiderio nella tenerezza del passeggiare mano nella mano. โ€œTutto lโ€™amoreโ€ ti accoglie e attende che inizi a ricamare una nuova vita dentro le viscere. Le nausee, le fitte del parto, saranno per te le prime sillabe di come deciderai di amarci, fino alla fine.

Ma quando il tuo primo pianto si placherร  tra le braccia di quegli sguardi, anche tu scoprirai il paradiso.

Giuseppe Amalfa SJ

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Fonte: Get up and Walk โ€“ il vangelo quotidiano commentato