Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 7 Maggio 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 14, 1-12

Tommaso e Filippo si inseriscono tra i discorsi che Gesù ci lascia nell’ultima cena. Attraverso le loro domande, le parole del Maestro è come se si facessero più concrete e comprensibili.

Tommaso chiede a Gesù chiarimenti sul posto che avrebbe preparato per noi, è una preoccupazione che già altre volte era emersa in altri discepoli. È preoccupato, Tommaso, di capire di che posto si tratta e di come possa raggiungerlo, con quale via. Nel rispondergli Gesù sembra indicare il Padre come il posto che ci ha preparato e lui stesso come la via per arrivarci. Ma a queste indicazioni di viaggio aggiunge altro: lui è anche «vita e verità». In questo modo ci indica una via di pienezza nel cammino stesso, per quanto faticosamente e distrattamente possiamo compierlo.

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Filippo interviene chiedendo di capire meglio cosa sia il Padre, dopo che grazie a Tommaso si è chiarito che il Padre è il posto preparato per noi. E Gesù, in una risposta che confonde meta e cammino, ci dice che lui e il Padre coincidono: Gesù, la via, è nel Padre e il Padre è nella via. Come dire: se sei pellegrino, sei in Dio, la precarietà della strada è la meta.

Grazie Tommaso e Filippo! Questa mappa per perdersi in Dio Gesù l’ha disegnata con le vostre domande.

Giuseppe Amalfa SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato