Seguiamo come Gesรน reagisce alle richieste della donna. Sono come delle tappe della vita di fede che con vario ordine si possono presentare.
Indifferenza. La donna chiede pietร per sua figlia a un Gesรน che riconosce come il messia, figlio di Davide รจ un modo di dirlo. Parole simili a quelle di tanti altri che nel Vangelo hanno mosso Gesรน a misericordia, ma qui siamo messi di fronte alla sua distanza del cuore.
Esclusione. Anche i discepoli intercedono e la donna continua a insistere, ma Gesรน โ prima con un argomento teologico, poi in modo ancora piรน chiaro โ continua nella sua posizione di distanza ed esclude la donna dalla sua azione, affermando con toni forti che il suo โpaneโ non รจ per tutti, non va dato ai cani!
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Conversione. Da quello che รจ un insulto in piena regola la donna riesce a trarre qualcosa di buono, e ci prova ancora ponendo di fronte a Gesรน lโesempio dei cani che si cibano delle briciole dei propri padroni. E qualcosa accade: Gesรน passa dallโindifferenza, che aveva espresso in vario modo, a riconoscere la fede della donna. Lโazione di Gesรน si sposta in secondo piano. Collocandosi dalla parte dellโindifferente, Gesรน, con unโoriginale azione pedagogica, risalta ancora di piรน il valore della fede.
E per noi orfani di miracoli e circondati da indifferenza la fede puรฒ rivelarsi ancora una volta come la piรน abbagliante delle certezze.
Giuseppe Amalfa SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato