La pagina di oggi ci propone un passaggio che desta grande perplessitร alla sensibilitร contemporanea, cosรฌ attenta al valore degli affetti familiari. Gesรน chiede veramente di odiare madre e padre? Gesรน รจ cosรฌ disumano?
Lโespressione, perรฒ, non va intesa in senso letterale, รจ relativa ยซChi ama di piรนโฆ non รจ degnoโฆยป.
Si tratta ancora di una richiesta disumana? ร un capriccio possessivo? Oppure รจ un gesto di liberazione? Perchรฉ se per primo viene Dio, tutto ciรฒ che segue รจ un dono. Le relazioni affettive, anche le piรน importanti, non sono un possesso o un prodotto umano, ma sono un dono da custodire. La radicalitร della sequela si trasforma nella radicalitร di uno sguardo che vuole vedere tutto come un dono.
Allโinizio del racconto, una grande folla lo seguiva. Gesรน non vuole essere trasformato in un idolo perchรฉ compie gesti di potenza. Vuole essere chiaro. Gesรน รจ libero (non รจ il pezzo di legno o di metallo prodotto dalle mani dellโuomo) e ci vuole liberi. Non manipola. Non cerca compiacenza o grandi numeri, ma autenticitร nella sequela.
- Pubblicitร -
Per questo la radicalitร dello sguardo nel vedere tutto come dono puรฒ stare insieme alla delicatezza e alla tenerezza di un compagno di cammino, che umanissimamente si preoccupa che la sequela avvenga nel rispetto dei limiti e delle fragilitร di ciascuno uomo e donna.
Diego Mattei SJ
Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato