Gesรน non sa far di conto. Quel che esce deve rientrare: nella partita doppia della vita, della cassa di casa e in quella invisibile e ancor piรน importante degli investimenti relazionali e sociali, lโobiettivo รจ il pareggio dei conti, il criterio รจ lโequilibrio. Tutti lo sanno!
Che strana allora appare questa immagine, di un banchetto in sicura perdita, di una festa senza โrete di protezioneโ. In casa entrano estranei, poveri e zoppi, lo scarto e e lโimproduttivo della societร .
Che paradossalitร proporre questa situazione come ideale!
Eppure in questo cortocircuito il Signore indica una sicura via di beatitudine, di felicitร , che introduce nella logica del Vangelo, qualificata dallโeccedenza, dal folle e santo sciupio, dalla generositร , dallโofferta di sรจ, dalla libertร del cuore.
ร il goal della vita cristiana. La parola goal, che noi gridiamo esultanti sul campo, quando il pallone che abbiamo calciato si insacca nella rete oltre le braccia protese del portiere, in inglese significa โobiettivoโ. Ecco, possiamo ancora gridare โgoalโ, quando apriamo il cuore e la mente alle Beatitudini, alla beatitudine del padrone di casa che apre le porte a malati e scartati, al desiderio di vita piena che cerca i suoi frutti nellโinvisibile di un tempo che verrร , nellโinvisibile dellโorizzonte.
Gesรน ha dato forma alla sua vita usando i criteri della fiducia, della speranza e dellโamore, e ha mostrato una via di libertร interiore, di sapienza e di fortezza. Noi dove vogliamo volgere lo sguardo? Ce la sentiamo di lasciare spazio a quel che arriverร un giorno dallโorizzonte, dove cielo e terra si toccano? Siamo pronti a segnare โgoalโ?
Diego Mattei SJ
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Fonte: Get up and Walk โ il vangelo quotidiano commentato