Lโumanitร che accorre alla notizia dellโarrivo di Gesรน รจ quella ferita, debole, malata, prostrata nel fisico e nellโanima. La presenza del Signore rianima e sana. Gesรน guarisce e infonde speranza. Lโintegritร fisica รจ un desiderio e unโesigenza profonda. Dove manca, la condizione umana รจ resa ardua, รจ impoverita e provata. Diminuito, lโuomo desidera tornare alla pienezza di cui porta il sogno nel cuore.
E cosรฌ uomini e donne accorrono a Gesรน. Gli si stringono intorno, perchรฉ faccia vivere anche su questa riva del lago il Regno che, con la condivisione dei pani, ha reso presente sul lato opposto dello specchio dโacqua, che nella notte ha attraversato.
Il Regno si rende presente con la persona di Gesรน. Il segno che lo esprime รจ colto nel minimo di un passaggio, lโimmagine appena accennata che giร tutto contiene. ร la potenza espressiva che si sprigiona da un dettaglio. Lโorlo di un abito, di una veste lisa. Solo toccare il lembo del mantello basta, solo sfiorare le vesti รจ sufficiente.
Con lo slancio di chi fisicamente gli si stringe intorno, anche noi con il cuore possiamo oggi stringerci intorno al Signore, perchรฉ, sfiorandone le vesti, la sua persona possa darci la guarigione che speriamo, la speranza a cui aneliamo.
Oppureโคโคโค e questo รจ ciรฒ che il suo Spirito di risorto ci abilita a compiere, โesser noi la vesteโ che solleva altri dalla prova, porta luce dove essa รจ flebile o assente, conforta, anima, aiuta, sostiene.
Diego Mattei SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato