Esiste un male peggiore dellโessere allo stesso tempo muti e indemoniati? ร difficile immaginare il dolore di questโuomo, dilaniato nellโintimitร piรน profonda e impossibilitato a condividere la sua situazione con chiunque. Eppure non siamo forse troppo lontani dallโatteggiamento che contraddistingue molti di noi, che siamo portati a tenerci tutto dentro, a vergognarci della debolezza e a parlare di tutto tranne di ciรฒ che conta davvero nella vita. Lโindemoniato perรฒ ha ricevuto un grande dono, quello di un โtraghettatoreโ che lo ha condotto davanti a Gesรน, il Salvatore.
Non sappiamo cosa abbia detto dopo la sua guarigione ma dalla reazione delle folle possiamo immaginare che fossero parole belle, forse parole di speranza. Ai farisei non piace per nulla questa salvezzaโฆ essi rappresentano quel sistema che pur di mantenersi in vita strumentalizza la sofferenza delle persone pur di averle sotto controllo. I veri indemoniati sono loro, che scambiano colui che libera con il suo esatto contrario.
Gesรน si differenzia dai farisei anche per lo stile che caratterizza la sua missione: non sfrutta il clamore delle folle per innalzare sรฉ stesso ma si mette in cammino per raggiungere piรน gente possibile. E lo fa diversificando la sua azione, che spazia dalla sinagoga alle piazze, in cerca di chi ha piรน bisogno di conforto. Ma le folle sono numerose e da solo รจ impossibile raggiungere tutti. La preghiera รจ sorprendenteโฆ il Signore mandi operai nella sua messe. Operai disposti al servizio e non pastori che cercano il proprio interesse!
Fabrizio Barbieri

Fonte: Get up and Walk โ il vangelo quotidiano commentato