Per avvicinarci a queste parole ci puรฒ essere utile il suggerimento di santโIgnazio, di iniziare cioรจ con la โcomposizione di luogoโ: si tratta di immaginarci la scena, anche nei dettagli, e vedere noi stessi allโinterno di quel quadro. Possiamo notare, osservare, contemplare, questa festa o cena, molto simile del resto a tante altre, che si compiono ancora oggi: gli invitati sono tutti persone importanti, ben vestite, ingioiellate, con i simboli del loro potere, amministrativo o militare, ben in vista.
Tutti sembrano contenti, ma nella realtร tutti ridono quando ride il capo, dicono quello che lui dice, si guardano bene dal contraddire quel che lui o quelli a lui vicini dicono. Sorridono, ma non sono contenti, ostentano benessere, ma se ne starebbero volentieri a casa propria, senza per forza affrontare quei doveri di societร che la loro situazione impone loro. E il capo รจ lui, Erode, adulato e ossequiato da tutti. Sembra.
Lสผarrivo della danzatrice fa perdere i freni inibitori ai convitati โ e anche al capo. Aggiungi il vino e il resto รจ fatto. Scappa una parola in piรน ed ecco il pasticcio. Quello che sembra il capo fa qualcosa che gli altri si aspettano che lui faccia, si fa fregare dalla compagna che non sopporta le prediche di Giovanni Battista. Insomma, il maschio alfa, o quello che si ritiene tale, si fa mettere i piedi in testa da una donna talmente navigata da mandare avanti la figlia giovane e bella. E poi tutti lo guardano, lo giudicano. Non puรฒ fare brutta figura.
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Erode posso essere io. Il โrispetto umanoโ, come si chiamava un tempo, รจ la disposizione a fare, dire, agire, non come io vorrei davvero, cioรจ come sento vero, buono e giusto, ma come gli altri mi dicono che bisogna fare. Ecco allora i fatti della nostra cronaca: ci si ubriaca perchรฉ il gruppo lo fa, il gruppo dal quale non voglio sentirmi escluso, si combinano cose piรน o meno gravi soltanto perchรฉ sono โda uomoโ, si bullizza uno perchรฉ gli altri, il capo, lo fanno, e io devo far parte del loro gruppo. E quella รจ la prova di ammissione al clan.
Chiedo allora a Dio la grazia di allontanarmi dalle compagnie sbagliate e di trovare relazioni vere.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato