Cosa il testo dice: Beato te che credi in me; e lo puoi fare perché il Padre te lo ha rivelato, non perché ci arrivi tu, carne e sangue. Ma dopo avere creduto devi metterti dietro. Seguimi, sono io che batto la strada. Per te è uno scandalo perdere la vita; ma offrirla è quel che ti chiedo. Perdendoti ti troverai.
Entro nella scena: vedo le persone, ascolto quel che dicono o possono dire, ne osservo le espressioni e i gesti. Sento il tono della confessione di Pietro, la gioia di Gesù nel confermarlo, la forza nel promettere alla Chiesa la stabilità della pietra, l’autorità di quel mettiti dietro.
Rifletto: anch’io stringendomi a Gesù divento pietra viva per edificare la sua Chiesa. Cristo chiede anche a me la confessione del Suo nome e la comunione con Pietro; insieme ai miei condiscepoli paragono il modo di seguire i poteri del mondo, con quel che mi promettono, con lo seguire Gesù, con quel che mi promette.
Esco dalla preghiera chiedendo a Dio nostro Signore la grazia di non essere lento, ma pronto e generoso nel mettere a disposizione di lui me stesso e tutto quel che posso essere e diventare a lode e gloria del Suo nome.
Ottavio De Bertolis SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato