✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 13,16-20
Beata me quando apro la porta e lascio entrare il fratello incontrato, il viandante stanco, lo sconosciuto sorridente. Beata me quando la paura finalmente tace e dietro la porta mostro un volto accogliente e delle mani pronte, dei piedi lesti e un cuore aperto.
Beata me quando la fatica, il dolore, la paura non serrano la chiusura del mio cuore in una morsa stringente; quando nella semplicità dell’incontro, nella quotidianità della condivisione riscopro il volto del Signore sulla faccia stanca di questo mio fratello, sul visino allegro di un bimbo incrociato in strada, nell’espressione placida di quell’anziano sconosciuto che mi ha salutata.
- Pubblicità -
Tre volte beata, allora: perché accogliendo uno qualunque dei miei fratelli accolgo Cristo e con lui il padre; perché col cuore aperto ogni cosa è più vera; perché non serve aspettare di incontrare il Signore, se in ognuno di questi volti si incarna la sua grandezza.
Verena M.
Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato