Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 4 Giugno 2022

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Camminiamo insieme, in silenzio, lungo una strada contorta ma che accanto a te è meno faticosa. Camminiamo al ritmo dei nostri passi attutiti, tu immerso in un silenzio indecifrabile, col volto sereno, io col cuore pieno di domande e paure: e se non sono abbastanza da essere amato da te? Perché insisti a camminare al mio fianco, se sono quel discepolo che fa le domande sbagliate, che non capisce quasi mai quel che chiedi e dici? Alle nostre spalle dei passi: è Giovanni, il tuo prediletto. Come ti capisce lui, cuore a cuore, nessuno di noi. Giovanni, il tuo preferito, il migliore tra tutti noi a capirti, a fidarsi di te, ad amarti. Quello che soffrirà di più quando te ne andrai․․․ Nonostante la mia invidia, la mia gelosia, non posso dimenticare il bene per questo fratello bambino: che cosa sarà di lui? La tua risposta mi spiazza, capisci al volo che, sotto sotto, la paura che anche questa volta sceglierai lui perché stia con te al posto mio c’è.

Vedi nel mio cuore e rispondi alla paura che lo abita. Con autorevolezza, fermezza e pazienza metti a tacere quella lingua di nero che prova a oscurarmi il tuo insegnamento. Non c’è una sola parola che tu abbia detto, un gesto che tu abbia fatto che non abbia portato vita. E anche nelle piccole cose come una gelosia tra fratelli, la tua parola vince.

Una domanda quotidiana, di figlio che chiede al padre la conferma di essere amato, di non essere dimenticato e messo da parte, nonostante non sia il meglio ai propri occhi, nonostante non sia il figlio preferito riceva la risposta più semplice e completa: resta con me. Stai qui con me, non scappare, non farti portare via dalla paura di non essere amato.

Signore, quando nella folla dei fratelli mi sento non amabile, non abbastanza ai tuoi occhi, l’ultima scelta, fa che la tua parola illumini il mio sguardo e il mio cuore. Fa sì che io sia capace di guardare alla meraviglia dei miei fratelli con amore e non invidia; che io abbia occhi capaci di riconoscere la tua opera d’amore nella mia vita, che io riesca sentire nel mio cuore quel “stai qui con me” e restare senza timore.


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato