Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 31 Maggio 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Lc 1,39-56

Il racconto è composto da due parti e la seconda esprime i contenuti che la prima parte manifesta con immagini semplici e forti: l’incontro di due future mamme e dei bambini che portano in grembo. Che grazia!

E loro, Maria ed Elisabetta, lo avevano ben capito, già solo per questa ragione l’incontro è soffuso di gioia, bellezza, cura, dolcezza. Tutto questo è manifestazione di Dio. Lui per primo vuole gioia, bellezza, cura, dolcezza per noi e per la sua creazione, Lui stesso nutre per il mondo il desiderio di realizzare questa possibile novità. Per questo quando siamo davanti a una donna che porta in grembo il suo bambino siamo sempre davanti a qualcosa di divino!

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Ora, questo segno potente viene anche sviluppato dallo sguardo penetrante di Maria sulla realtà. Immagino Maria che – salendo verso la casa di Elisabetta – ha avuto tutto il tempo di contemplare come Dio avrebbe realizzato il sogno di questa vita piena e gioiosa. Elisabetta è la prima destinataria della contemplazione di Maria. E subito dopo ogni lettore del Vangelo, noi!

Come nel nostro grembo avviene qualcosa di misterioso e bellissimo con la formazione di una nuova creatura, così nel mondo sta avvenendo qualcosa di misterioso e bellissimo proprio attraverso di noi-Elisabetta, che ci siamo resi disponibili al disegno di Dio. Io sono piccola e insignificante, dice Maria, ma il sogno di Dio già vede in me la pienezza della sua grazia… il mondo è pieno di cattiveria e di contraddizioni, ma il sogno di Dio già vede la giustizia e il benessere per i poveri, la creazione geme violata dagli abusi e degli egoismi, ma il sogno di Dio manifesta la sua promessa di vita piena per tutti…

Come avviene questo? Non ti accorgi, Elisabetta? Avviene attraverso di noi, oggi, qui, perché Dio ha trovato chi gli ha detto di sì, chi ha dato corpo a questo sogno! E a chi altri avrebbe potuto rivolgersi se non a chi aspetta la nascita di un figlio? Buona festa del sogno di Dio!

Stefano Titta SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato