Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 30 Luglio 2022

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I modi di pensare, le abitudini e le aspettative a volte diventano dei vestiti troppo stretti, dentro cui si sta scomodi. โ€œNon posso deludere questoโ€; โ€œnon posso dire no a quelloโ€; โ€œcosa penseranno se nonโ€คโ€คโ€ค?โ€; โ€œnon posso smettere di portare avanti questa cosaโ€; โ€œio sono quello allegro: non posso farmi vedere triste!โ€โ€คโ€คโ€ค

Tante delle mie preoccupazioni e fatiche vengono da questa strenua difesa della mia immagine: non di me stesso, che magari sono giร  altrove o starei meglio in un altro modo, ma della mia immagine. Lสผimmagine โ€œbloccataโ€ che gli altri hanno di meโ€คโ€คโ€ค O meglio, che io penso che gli altri debbano avere di me.

รˆ perchรฉ abbiamo paura di perderci. Cosรฌ รจ stato anche per Erode. Il re รจ uno che ha il potere di mantenere le promesse. Se non mi mostro coerente con questa immagine, se non mi mostro piรน re, chi sono io? Cosa rimane di me? Ecco la paura che attanaglia Erode, e lo porta a tradire e uccidere tutte le occasioni di vita buona che in Giovanni gli si erano aperte.

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato