Dal profondo della caverna, tra le tombe dei nostri desideri schiacciati dalla paura di vederli realizzati davvero, dalla paura di non essere abbastanza degni per poterli vivere, di pensare troppo in grande per poterli realizzare, il nostro sguardo colmo di grida e rabbia รจ colto allโimprovviso da una luce che viene dal mare, le nostre orecchie dal suono di una chiglia che sfrega sui sassi in riva al mare. E sappiamo subito chi รจ. Riconosciamo subito i segni, non abbiamo dubbi: solo una persona puรฒ avanzare verso di noi che gridiamo e lottiamo col nostro cuore. Solo Gesรน puรฒ venire a far breccia nella nostra morte, a vincerla, senza paura di avvicinarsi al nostro buio, ma anzi col desiderio e la sicurezza di una parla di vita per tutti noi.
Gesรน arriva, tranquillo e sicuro, e spezza le tombe dei nostri desideri, spalanca le porte del nostro cuore e ci ridona la vita: sono con te. Grida tutto il dolore che hai nel cuore e lasciati amare. Grida tutta la paura e la stanchezza di non essere in tempo, di essere diverso โdaโ, di non essere โcomeโ, e svuotati di tutto per riempirti di vita. Hai urlato fuori tutto? Ecco, ora sorridi, esci e riprendi il cammino. Esci, guarda che mare qua fuori, senti che luce per te. Non temere, io parto ma resto sempre con te.
Martina Pampagnin
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato