Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 3 Ottobre 2020

Non riesco a credere al potere di queste mie mani: legano e slegano sulla tua parola, Signore, e ciò che tu desideri legare legano, ciò che tu vuoi slegare slegano. Guardo le mie mani e le riscopro tue. Tua la volontà dietro i miei passi, tuo il desiderio cui tendo, tua la promessa cui credo.

Non la mia forza, non il mio potere, non la mia capacità. Non la dottrina né la sapienza per cui lavoro tanto alacremente. Nulla di tutto ciò mi fa grande ai tuoi occhi, Signore. Nulla mi fa grande, se non il tuo stesso sguardo – sotto i tuoi occhi cresco, i miei piedi compiono passi, le mie mani si muovono: cammino su serpi e rovi, sposto montagne. Sono grande quando, piccola, mi lascio guardare.

Non perché sia brava: sono capace soltanto nella misura in cui mi faccio accogliente e la mia capacità diventa non un’abilità da esibire ma la disponibilità a farmi vuoto, ad accogliere. Quella sì, allora, è capacità: lasciarsi riempire, fino all’orlo.

Il tuo sguardo, allora, mi rivela insieme la mia e la tua identità: attraverso i tuoi occhi posso guardarmi e mi vedo, finalmente, fatta a tua immagine. Ecco allora che ti scopro proprio quando mi scopro e, offrendomi al tuo sguardo, trovo il creatore nella creatura.

Verena M.


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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