Il mondo in cui viviamo e quello che portiamo dentro è pieno di resistenze, di chiusura e di paura. Ecco che solo un annuncio di buona notizia e di pace può rompere il circolo vizioso del male che ci attanaglia, che ci impedisce di guarire e di vivere a pieno.
La buona notizia arriva senza fronzoli e senza ritardi, è sempre una parola di pace e rimane nella misura in cui si è disposti a darle credito, cresce nella misura in cui la si nutre e soprattutto si compie nell’attesa di un incontro, nella consapevolezza di una presenza promessa e proprio per questo già espressa.
Questa promessa di presenza rimane valida anche quando la pace e la buona notizia non vengono accettate, ma si perde l’occasione della bellezza dell’attesa e della gioia della condivisione della vita.
Sta a noi la scelta di accogliere e testimoniare tutto ciò.
Mounira Abdelhamid Serra
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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La vostra pace scenderà su di lui.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-12
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
Parola del Signore