Quando percorro la tua via? Quando l’ansia per avere un segno visibile, fisico, della tua presenza si attenua e comincio a camminare sulla strada che mi metti davanti, piano, attentamente, cercando a fine giornata di ricordare, di vedere dove sei stato vicino a me, come mi hai accompagnato.
Come vedo la tua verità? Le tue opere parlano di un amore perfetto, un amore impossibile. Quando le tue parole sono difficili da comprendere, le tue azioni appaiono sempre limpide, vere.
Come ti ritrovo nella vita quotidiana? Soprattutto, in chi compie opere in tuo nome, chi dà testimonianza del tuo amore, amando in modo gioioso, facendo del bene agli altri anche a scapito di se stessi. Queste persone sono il segno più vivo che il tuo amore risorge sempre, può risorgere in tutti; esso perdura da millenni e arriva a me grazie a un effetto domino, una miccia che tu hai acceso nei cuori di chi ti ha creduto.
Gloria Ruvolo
Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato