Ascolta, hai un solo Dio, che è il dio dell’amore; hai un solo comandamento, che è il comandamento dell’amore. Ogni tuo passo si muova allora nella direzione del regno d’amore di un Dio che ha posto la sua grandezza nella piccolezza e che nella piccolezza si è fatto vicino alla sua creatura, amandola fino alla morte.
Un Dio piccolo e vicino, quotidiano e concreto come un gesto di cura, come un gesto d’amore: un sorriso di gratitudine, una mano tesa, un abbraccio accogliente. Il Signore tuo Dio è uno eppure lo trovi in ogni cosa, nell’amore per ogni cosa: per il fratello, per il creato, per la storia… ma soprattutto per la tua storia. Perché per “amar fuori” è necessario in primo luogo “amar dentro”.
Proprio lì, dove amarti ti sembra un’impresa ardua; proprio in quell’angolo di te che sembra non essere raggiunto né raggiungibile da nessuna forma d’amore, proprio lì il Signore posa il suo sguardo. Lascia che i suoi occhi ti insegnino a guardarti con amore, lascia che la sua piccolezza ti insegni a essere misericordioso con le tue mancanze, coi tuoi limiti, con le tue insufficienze. Amati come ti ama e da lì parti per amare ognuno, per amare ogni cosa.
Verena M.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato