Scendi da quella croce!
Questo è il grido che soffoco nel mio cuore quando ti guardo, Gesù, appeso a quel legno.
Ti prego scendi, liberati e liberaci da quel dolore.
Quando tu mi rispondi: “non posso”, un poʼ di quel dolore lo sento anche mio.
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Ma se tu puoi tutto, perché non puoi togliere dalle tue spalle quel peso e dalla tua pelle quello strazio?
Ecco che nel silenzio della preghiera e nella fiducia totale nella tua bontà si affaccia una risposta e su quella croce ci sono anche le mie piccole e grandi croci che giorno dopo giorno sono chiamata a portare. La disperazione nella malattia, la solitudine, la fatica nell’accogliere gli errori miei e di chi amo, i tradimenti e la lotta quotidiana per meglio amarti e servirti.
E quando per le mie spalle è tutto troppo pesante e doloroso, posso lasciare che sia tu a portarne il peso, Dio della vita.
Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato