Siamo all’inizio dell’ultima settimana, in cui Gesù compirà la sua opera, è il principio della nuova creazione.
La scena è quella di un banchetto, la festa per il ritorno alla vita di Lazzaro. In questo contesto avviene una cosa incredibile: Maria piena di gratitudine e amore per Gesù lo ama fino a compromettersi per sempre. Lei creatura amata da sempre, nel gesto di ungere i piedi al maestro ama senza fine il suo creatore e lo fa senza misura. L’amante è amato, riconosciuto, ed il risultato è il profumo che si spande e raggiunge tutti.
Siamo chiamati a questo amore, a questo dono totale e allora sarebbe bello amare così, imparare da Maria a donarci totalmente, senza misura con ciò che di più bello c’è in noi, essere nella vita profumo di lui!
C’è però chi a questo orizzonte si indigna, qui Giuda ma in Marco e Matteo i discepoli tutti. C’è una parte di noi calcolatrice che per paura, gelosia, egoismo non vuole amare così perché il rischio è quello di compromettersi, di perdersi.
Inizia così la Settimana Santa, l’invito del Vangelo è quello di immergerci nella vita di Gesù, e rinascere in Lui come creature nuove, amate, donate ai fratelli.
Maria Buiatti Luca Baccolini
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato