Dopo aver letto queste parole è facile immaginare Marta e Maria e, guardandole con gli occhi del cuore, vederle affrontare ciascuna a suo modo il dolore per la perdita del fratello.
Maria sta seduta in casa, chiusa nel suo dolore. Marta corre incontro a Gesù con l’impazienza di chi desidera la presenza di un amico per condividere la propria tristezza con la speranza di trovare almeno un poʼ di conforto.
In noi trovano posto entrambi gli atteggiamenti: quante volte ci capita di rimanere chiusi nella fatica e nel dolore, nella convinzione di potercela, anzi di dovercela fare da soli… Così, anche a noi Gesù continua a venire incontro, non con la falsa lusinga di eliminare la morte e la sofferenza dalla nostra vita, ma con la promessa di una presenza che anche nel buio più profondo apre squarci di luce.
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 Anna Laura Lucchi e Filippo Zalambani
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato