Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 29 Agosto 2021

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Oggi vediamo riuniti davanti a Gesù scribi e farisei, che gli pongono una questione riguardante l’osservanza da parte dei discepoli di alcuni principi che appartengono alla tradizione della Legge. Gesù ribalta la domanda contrapponendo alla tradizione la parola di Dio che non è ricordo e osservanza di precetti ma buona notizia alla luce della sua presenza.

Gesù poi chiama nuovamente la folla: il suo desiderio è che ciascuno di noi capisca che tutto il creato è in sé buono e benedetto, perché viene da Dio, a servizio dell’uomo. Non c’è nulla che sia male da principio. E così ci chiama a porre al centro ciò che abbiamo nel cuore.

Come ha scritto anche il gesuita Silvano Fausti, «il principio del bene e del male è il nostro cuore buono o cattivo, illuminato dall’amore o accecato dall’egoismo. Per questo la norma ultima di comportamento per fare la volontà di Dio viene dal discernimento, che, tenendo conto anche della legge, ci fa vedere più in profondità se il nostro cuore è mosso da lui o dal nemico».

Donaci, Signore, come chiese Salomone, un cuore docile che sappia distinguere il bene dal male, un cuore nuovo che illuminato dal tuo Spirito ci faccia lodare Dio e amare tutti i fratelli.

Maria Buiatti Luca Baccolini


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato