Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 28 Novembre 2020

Domani comincerà la grande attesa dell’Avvento e oggi il Vangelo ci propone le ultime parole di Gesù prima che inizi la salita a Gerusalemme verso il dono della sua vita per la salvezza del mondo.

Gesù ci mette di fronte ad una scelta per rispondere a una domanda cruciale: come vivere il tempo in attesa dell’incontro con lui? Come affrontare ogni giornata nel desiderio di incontrarlo?

Emergono quindi due atteggiamenti possibili: possiamo fare come gli struzzi che di fronte alla fatica, alla sofferenza e all’incertezza mettono la testa sotto la sabbia, sperando che tutto passi il prima possibile senza lasciare traccia; oppure possiamo imitare le civette, che anche nella notte più buia rimangono vigili a vegliare.

Ti chiediamo, Signore, di non fuggire dalla realtà e da noi stessi – ma di essere capaci di accoglierla.
Solo in questo modo potremo incontrarti ogni giorno, in ogni circostanza che la vita ci offre: nella gioia e nel dolore, nella spensieratezza e nella fatica.

Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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