Proprio mentre Gesù parla di quello che lo aspetterà a Gerusalemme, cioè della sua passione, la madre di Giovanni e Giacomo fa una richiesta fuori luogo: chiede che quando arriverà il Regno di Dio i suoi figli si possano sedere accanto a Gesù, cioè tra quelli che contano, che hanno potere.
C’è tutto l’affetto di una madre che spera il meglio per i propri figli, anche se questo vuol dire andare contro al Vangelo in cui è la stessa crede. È molto bello vedere come Gesù non si arrabbia di fronte a questa richiesta, ma semplicemente fa notare come le dinamiche di potere non appartengano al Regno di Dio.
Nello stesso tempo rimprovera quei discepoli che si indignano per questa richiesta, mettendo in evidenza come ogni dinamica di potere vede sempre due fazioni divise dove quelli che si indignano lo fanno solo perché qualcuno è arrivato prima di loro e ha rubato loro il posto.
- Pubblicità -
L’invito di Gesù a dare il primato al servizio indica mostra anche il bisogno di pensare i rapporti non più come un conflitto uno contro l’altro, ma come uno stare uno accanto all’altro, sostegno gli uni degli altri in questo pellegrinaggio che tutti facciamo verso il Regno.
Leonardo Vezzani SJ
Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato