Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 28 Agosto 2023

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Queste parole sembrano rivolgersi a religiosi e religiose che hanno come missione quella di aiutare la comunità a crescere nella fede. Certo, sono rivolte anche a loro, ma in realtà sono rivolte a tutti i battezzati, perché ognuno di noi è chiamato ad aiutare il fratello e la sorella a crescere nella propria fede.

Su cosa invita a porre l’attenzione Gesù? Certo non sulla buona volontà di chi annuncia il Vangelo: Gesù sa che c’è chi viaggia per mare e per terra pur di far conoscere il Vangelo, spinto da un desiderio sincero di far conoscere il Signore… Ciò su cui Gesù invita a fare attenzione è sulle immagini che abbiamo di Dio. Chi è quel Dio a cui noi stiamo dando tempo ed energie?

Non potremo mai evitare di testimoniare un’immagine di Dio un po’ inquinata dalle nostre attese, che risponde ai nostri bisogni. Il Dio che testimoniamo è il Dio di cui abbiamo fatto esperienza – e a volte nella nostra storia ci sono cose negative che si mescolano alla nostra esperienza di Dio.

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Questo non vuol dire che ci dobbiamo arrendere all’immagine di Dio che abbiamo: Gesù nel metterci di fronte queste attese sbagliate ci sta dicendo invitando a entrare sempre più in intimità con lui per conoscerlo sempre più profondamente, così da fare un’esperienza di pienezza e di pace sempre più profonda.

Ed è proprio quella pace che io poi porto agli altri, è quel Dio che che ho vissuto come Salvatore che io comunico agli altri… Sapendo comunque che anche questa immagine non sempre risponderà a chi il Signore veramente è. Per fortuna c’è lo Spirito Santo, che arriva là dove noi non arriviamo.

Leonardo Vezzani SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato