Facciamo così poca attenzione al mondo intorno a noi che ormai troppo raramente la natura ci stupisce. Lo sguardo di Gesù invece non solo è capace di sorprendersi di come un seme diventi albero, ma ci vede addirittura una metafora del Regno dei Cieli.
Proviamo anche noi a guardare il seme con un occhio contemplativo: non è incredibile vedere come un seme diventi qualcosa di inatteso come un albero? Non solo per le dimensioni che raggiunge, ma anche per la forma frastagliata che non è possibile intuire dalla rotondità del seme.
Gesù ci sta dicendo che il Regno dei Cieli lo viviamo in questa vita, e che se vogliamo il nostro futuro non sarà la stanca ripetizione di un eterno presente, ma qualcosa di realmente inatteso, di imprevedibile, continuamente nuovo.
Se ci lasciamo stupire dalla creatività dello Spirito Santo e ci affidiamo alle strade che ci apre davanti, allora stiamo costruendo il Regno dei Cieli.
Leonardo Vezzani SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato