Gesù oggi ci parla di giustizia. Ma quale giustizia? Certamente non una giustizia intuitiva, “giusta” (almeno dal nostro punto di vista). Come fa una persona che profetizza, scaccia demoni, compie prodigi nel nome del Signore non solo a non entrare nel regno dei cieli ma essere addirittura definita «operatrice d’iniquità»?
Evidentemente c’è qualcosa che manca, qualcosa che vada oltre al semplice fare. C’è un ingrediente di cui Gesù ci parla che ci permette di costruire la nostra casa sulla roccia: l’amore.
Non è solo per quello che diciamo o facciamo che siamo cristiani, ma per come amiamo. È a questo salto che ci invita il Signore oggi, a fare sì che a un atteggiamento esterno corrisponda uno interno più profondo; che ogni volta che diciamo «Signore, Signore», non sia un semplice riempirci la bocca ma una vera e propria professione di fede, di amore che nasce dal cuore.
- Pubblicità -
Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato