Alle porte del triduo pasquale il Vangelo non smette mai di sorprenderci. Oggi assistiamo prima di tutto a una consegna di umanitร di Dio nelle mani dellโuomo. Gesรน vive un momento di grande intimitร con i suoi discepoli, รจ a tavola e mangia con loro ma il suo cuore รจ turbato.
ร lo stato dโanimo del viandante, di chi ha intrapreso il santo viaggio e trova la sua forza in Dio. ร il timore di chi, vivendo in Dio, lascia tutto fino al completo dono di sรฉ.
I suoi discepoli hanno imparato a conoscerlo, riconoscono il suo stato dโanimo e vorrebbero fare qualcosa. Sentono lโaria densa di compimento anche se i loro occhi non sono ancora in grado comprendere ciรฒ che sta accadendo.
Si preparano cosรฌ quasi inconsapevolmente alla vera Pasqua in cui Gesรน svelerร il vero volto di Dio. Un Dio che รจ amore senza fine, che siederร sul suo trono โ la croce โ e giudicherร tutti con la sua legge, il perdono.
Chi con lo slancio di Pietro vorrebbe seguirlo fino alla morte, dovrร prima di tutto lasciarsi amare nelle proprie debolezze e in tutta umiltร . Nei rinnegamenti quotidiani, se si lascerร guardare da Gesรน, scoprirร una nuova identitร in grado di far cadere ogni maschera.
Maria Buiatti Luca Baccolini
Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk โ il vangelo quotidiano commentato