Oggi ci viene proposta unโimmagine di abbandono. Quando qualcuno che amiamo ci annuncia che se ne deve andare e non riusciremo piรน a vederlo, cala la tristezza e il rischio รจ di lasciarsi andare allo sconforto. Cosa avranno provato i discepoli allโudire queste parole di Gesรน? Lenti nel capire ciรฒ che sarebbe successo, iniziano a discutere tra loro e nessuno sembra avere il coraggio di chiedere direttamente a lui, che รจ maestro e signore!
ร Gesรน allora che si fa vicino e ci viene incontro nelle nostre incomprensioni, debolezze e paure. Ci chiede ancora una volta di allargare gli orizzonti, di guardare avanti, di pensare ai fratelli e lo fa con una promessa: ยซvoi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerร ยป e ancora: ยซvoi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierร in gioiaยป.
Comโรจ possibile credere a queste parole oggi? Di che gioia parla il Signore? Quali orizzonti in questi tempi difficili?
Forse quello che ci viene chiesto รจ di vivere il tempo dello Spirito da uomini dello Spirito. Siamo chiamati ad affidarci nelle nostre debolezze allo Spirito stesso che intercede per noi con gemiti inesprimibili per cosรฌ nascere e rinascere ogni giorno come figli nella speranza.
Maria Buiatti Luca Baccolini
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato