Oggi Gesù si rivolge alla folla e a noi che siamo suoi discepoli.
Vi è un richiamo forte e chiaro innanzitutto alla coerenza: chi segue lui non può dire o ascoltare la sua parola e non viverla nella vita e nelle scelte concrete del quotidiano. Nel vivere questa fede siamo poi chiamati alla sobrietà, quasi al nascondimento – quello che è proprio del sale in ogni alimento e del lievito nella pasta.
Infine chiamati a non cercare altra dimensione che non quella di figli. Nessun maestro ma figli dello stesso Padre e quindi fratelli. La via è quella del servizio per guarire da ogni febbre di riconoscimento e grandezza.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato