Mi fermo ad ascoltare la mia disposizione interiore, se sto vivendo in un assopimento rispetto alle situazioni e alle relazioni della mia vita o piuttosto in una posizione di chiusura e ribellione rispetto ad esse. Comprendendo come sono disposto oggi a vivere, spogliandomi dal giudizio sulla mia attuale posizione, e accolgo le parole che Gesù mi sta rivolgendo: un invito a predispormi nuovamente rispetto a qualcosa di fondamentale che posso, emotivamente o razionalmente, aver scordato o dimenticato.
C’è una fiamma accesa in ognuno di noi che in diversi modi, a un certo punto, in un certo momento, viene fuori dirompente e va a scassinare le certezze nelle quali ci siamo accomodati, mette alla prova la buona amministrazione della nostra vita.
È chiaro che la voce di questo vento che irrompe talvolta è silenziosa e sottile; lo respiriamo ma lo diamo per scontato e talvolta lo rifiutiamo, preferendo di gran lunga le apnee.
Ma l’appuntamento con quello che nell’intimo regna avviene comunque prima o poi, per questo siamo invitati a predisporci per non rischiare di restare vittime della confusione e dell’inadeguatezza.
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Mounira Abdelhamid Serra
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato