Un invito a rimanere uniti, a non perdere quell’essenza che ci porta a essere umani, a essere pienamente noi stessi.
In un momento storico in cui i potenti del mondo vorrebbero scatenare in noi il sentimento dell’odio verso l’altro, questo è il tempo di fare il contrario: cercare in tutti i modi di costruire ponti di pace per farci trovare pronti a non ascoltare parole di odio.
Forti nella fede, dobbiamo prendere consapevolezza del fatto che il volere comune di essere in pace può superare di gran lunga la smania di potere dei pochi che vogliono la guerra.
Attiviamo questo processo ogni giorno anche nel nostro cuore attraverso un discernimento che armonizzi le nostre divisioni interiori con l’amore di Dio, amore che può tutto.
Non dobbiamo avere paura, ma affermare ogni giorno l’importanza delle nostre vite, delle nostre imperfezioni e della forza che i nostri cuori hanno, consapevoli che solo mantenendo l’unità interiore e comunitaria nelle difficoltà possiamo rivedere la luce anche nel buio.
Ester Antonia Cozzolino
Rete Loyola (Bologna)
Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato