Quante volte ci capita di ricucire un pantalone senza correre a ricomprarlo? Quante volte gettiamo via fogli di carta senza renderci conto che c’era ancora tanto spazio da utilizzare? Siamo la generazione del ricambio facile, che tende ad arrendersi subito quando avviene uno strappo.
In un mondo che ci spinge a fare economia per non avere le spalle scoperte a 50 anni, l’unica economia che riusciamo a fare è quella “dei sentimenti”. Non siamo più abituati a ricucire gli strappi della vita, i rapporti, i cuori… Preferiamo andare oltre, mollare la presa.
E come puoi biasimare un cuore ferito dall’attrito delle parole o dal silenzio dell’indifferenza, una tale reazione?
La parola di Dio ci invita a farci trovare forti nello spirito della nostra fede per non cadere in pezzi quando la divisione dilania i nostri cuori. Ci invita a esseri interi, ad avere un cuore puro e sincero rivolto verso il cielo, capace di accogliere e di essere forte quando le avversità della vita tendono a disunire e a disunirci.
Ester Antonia Cozzolino
Rete Loyola (Bologna)
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato