ร una grande fortuna, un dono prezioso, ri-conoscersi in mezzo alla moltitudine, scoprire che sรฌ, da soli si sta bene, ma che vicino ad anime affini riusciamo a crescere e apprezzare parti di noi remote.
Anime affini come quegli amici che, nonostante la distanza, in una videochiamata di gruppo sorridono e ti salutano perchรฉ ti hanno riconosciuto in mezzo a quei volti e non importa se altre venti persone condividono quello schermo e vedono il vostro gesto.
Amici che ti mettono una mano sulla spalla come per dire โio ci sono, qui a fianco, pronto, pronta a sostenertiโ.
Amici nel cui abbraccio puoi scioglierti in lacrime, quando il tuo cuore รจ sopraffatto da emozioni contrastanti.
Amici che, dopo essere stati a lungo lontani, appena gli sguardi si incrociano, corri ad abbracciare โ e non importa se sembrate bambini piccoli, comportarsi cosรฌ รจ necessario, perchรฉ la gioia nel vedersi annienta sempre orizzonti di silenzi.
Che meraviglia lโessere riconosciuti, visti per quelli che si รจ, senza filtri!
Gesรน ci indica la strada dei buoni amici, che gran tesoro queste persone, nelle nostre vite. Nonostante a volte i comportamenti umani ci portino a sbagliare, allontanarci, perderci di vista, lโimportante รจ che quando ci si ri-vede ci si ri-conosca. Non ci si deve soffermare su quello che Natanaรจle ha detto o fatto, ma su quello che Natanaรจle รจ.
Rete Loyola (Bologna)

Fonte: Get up and Walk โ il vangelo quotidiano commentato