Ehi tu, diffidente. Il Messia non può venire da Nazaret, dici? Vieni a vedere con i tuoi occhi. Vieni a sentire con le tue orecchie. Vieni, dai.
Natanaele è un israelita che conosce e segue le scritture. Lo vediamo che prega e studia sotto il fico.
Ma è proprio lui che sa dare una lettura nuova dell’esperienza del suo popolo. Che è disponibile a mettere in discussione il raccontato, la teoria con l’esperienza, con l’incontro. In questo Gesù riconosce l’autenticità di Natanaele.
E, reciprocamente, Natanaele riconosce il Messia. Non ha più importanza da dove venga, ma piuttosto dove ci può condurre.
Francesca Carraro
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato