Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 23 Luglio 2021

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La vite, pianta stabile, bisognosa di cure e attenzioni costanti, è indizio agricolo di una civiltà sedentaria; non è, però, oggi, simbolo di staticità, di qualcosa dato una volta e per sempre.
La vite torna a essere per noi invito a riflettere a un processo di vita… e di vita in crescendo.

Se rimaniamo in Cristo, portiamo frutto.
Nel portare molto frutto “glorifichiamo” il Padre.
La gloria del Padre, allora, è anche nei nostri frutti.
Il frutto della vite è l’uva, da cui ricaviamo il vino, bevanda del raduno.

Rimanere in Cristo ci consente di crescere genuinamente nella nostra vita cristiana, animati dalla linfa di Cristo e dalle cure del Padre; crescere nella vita cristiana ci consente di dare frutto e di godere del vino nella comunità cristiana.

Nella gioia della comunità cristiana, in come ci ameremo gli uni gli altri, il Padre si glorifica.
Noi siamo già puri, ci dice Gesù, la potatura e la vendemmia sono cose del Padre, oggi ci aspetta la tavola imbandita e il vino, quello buono!

Matteo Palma


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato