Tu sei uno che non guarda in faccia a nessuno! Che pugno nello stomaco per noi che immaginiamo il Signore attento al volto di ogni persona che incontrava lungo il suo cammino, un uomo pieno d’amore sempre pronto a scorgere quei segni di fatica inespressi a parole ma trasmessi dal viso… Ci sorprende questo Gesù che non ha soggezione di nessuno, quasi sprezzante! Eppure, questo è uno dei volti più autentici di Gesù: lui non è camaleontico, non deforma la sua identità per piaggeria. Non è quello che gli altri vogliono che sia, ma è sempre fedele alla sua identità di figlio amato dal Padre e innamorato del creato.
Una libertà maestosa, quella dei figli di Dio, di cui anche noi siamo partecipi, se smettiamo di voler piacere a tutti. Ma questo coraggio, solitamente, ci abita solo in quei brevi momenti in cui sappiamo con certezza di piacere in modo speciale a qualcuno. Questo era il sentimento che abitava il cuore del Signore, consapevolezza che si rinnovava a ogni momento di preghiera.
Questa opportunità è offerta anche a noi ogni giorno, forse questo è uno dei doni più preziosi della nostra orazione. Crescere nella capacità di non scordarci che Dio è un padre misericordioso e che noi siamo suoi figli, sue figlie! Solo quando questa consapevolezza si radicherà con forza nei nostri cuori avremmo il coraggio di dare a Cesare le sue monete e a Dio le nostre vite!
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Narciso Sunda SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato